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Light – Travelmind

Il proposito presume impostazione d’azione.
Un coinvolgimento, un processo mentale in uscita, un preludio di espansione energetica.
Il clone della propria essenza è l’elemento di specchio, un super Io.
Identificato come coinvolgimento attivo, speculare, riguardante il medesimo contorno.
Ne risulta un ribaltamento emotivo che spezza le catene inespresse, celate, nascoste.
Traspare così un “io” decodificato, frammentato.
Il prodotto più vicino alla realtà intima e profonda di chi siamo e come realmente rispondiamo ad ogni tipo di sollecitazione esterna.
Viene riportata così in superficie la prefigurazione di “cosa” eravamo , nel senso più profondo del concetto di unicità concentrica, dell’essere creatura pensante, il punto più vicino all’origine di un noi stessi esente da contaminazioni relazionali, sollecitati dal peso di primitive limitazioni di pensiero, esclusi da blandi tentativi di un collocamento emotivo, da distorsioni comportamentali pregne di auto referenzialità.
Liberati dal limitante pensiero comune di una normalità impostata, meccanica e senza respiro.
Si ottiene così, una dimensione non più astratta e circoscritta, determinata dal contesto presente, ma una realtà unica, generatrice di un progetto che ha come soggetto un individuo in avanzamento attivo.
Espandendosi e prolungandosi, determina una re-impostazione, un’assetto stabile, un potenziamento temporale.
Hermitage